Lei è una maestra di asilo nido…pubblico…loro sono le fate che la nostra vita ci ha fatto incontrare.

Lei, la maestra Anna, ha conosciuto Filippo quando aveva un anno, quando tutti i bimbi gattonavano lui strisciava, poi è cresciuto e quando tutti camminavano lui gattonava a modo suo sui gomiti, ma ha da sempre chiamato a grande voce “Anna Anna Anna”.

Il legame che si è creato fra loro all’asilo è arrivato anche a casa. Lei, la maestra Anna, ci ha sostenuto sempre. Non è mai esistito orario di lavoro, come non sono mai esistiti sabati e domeniche. Da genitori ci ricorderemo per sempre le parole che ci ha detto in alcuni momenti difficili del nostro percorso, come al rientro dalla Germania dove ci avevano diagnosticato una malattia molto brutta…per fortuna errata.

Quando è arrivato il momento di salutare l’asilo nido e di prendere il diploma, tutti i bimbi salivano la scaletta … e grazie a tutte le otto FATE anche Filippo ha fatto quei gradini, a modo suo ma è arrivato in cima e si è preso il suo diploma verso la scuola materna!

Auguro a tutti i bimbi, speciali o meno, di trovare maestre come le nostre otto fate… non dimenticheremo mai la “Befanadia” che faceva trovare ogni giorno un dolcetto al goloso Fili e la “Racchianna” alla quale Fili si lanciava letteralmente in braccio.

In realtà le fate erano nove perché, ebbene sì, Fili ha sempre avuto la maestra di sostegno… e anche la nostra “Robella” ha giocato un ruolo importante nella sua crescita e nella tranquillità di mamma portando l’asilo a casa e la casa all’asilo. Che dire maestre… vi vogliamo tanto bene e Anna, Nadia…non vi libererete di noi…MAI!

L’ultimo giorno di asilo la maestra Anna ci ha regalato questo racconto scritto da lei per il suo Fili… Preparate i fazzoletti perché la mamma continua a piangere ogni volta che la sera lo legge ai bimbi 🙂

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